Leonarda Cianciulli

ARIETE

ariete

Programmare ed eseguire un omicidio non è cosa da nulla. Un conto è leggerne nei libri o vederlo al cinema, un conto è farlo. C’è poi un problema fondamentale. Supponiamo di uccidere qualcuno, magari per rabbia, in preda ad un impulso. Poi, una volta rinsaviti, scopriamo che non abbiamo nessuna voglia di costituirci. Cosa farne del corpo? Perché, miei cari lettori, sbarazzarsi efficacemente del corpo è sempre un problema che nessun aspirante omicida dovrebbe sottovalutare. Il crimine perfetto si gioca tutto qui.

Leonarda Cianciulli, detta la Saponificatrice di Correggio, aveva ben chiaro questo problema, quando pianificò e portò a termine l’omicidio di tre donne, Faustina Setti, Francesca Soavi e Virginia Cacioppo. Dopo averle uccise a colpi di ascia sezionò i corpi e li sciolse nella soda caustica finché non ottenne una poltiglia che versò in un pozzo nero. Con il corpo dell’ultima vittima, trovandolo adatto, decise di produrre saponi che regalò alle amiche.

Raccolse poi il sangue, e una volta fatto seccare lo mischiò con farina, burro, uova, zucchero e cioccolato con cui produsse dei deliziosi dolcetti che offrì, ancora una volta, alle amiche in visita.

Gli omicidi avvengono nel 1940, Leonarda verrà mandata a processo nel 1946. A tradirla le grosse somme ricavate dalla vendita dei beni delle vittime, interrogata confesserà tutto senza problemi sostenendo che gli omicidi erano un tributo di sangue. In sogno le era apparsa la madre morta e le aveva detto che se voleva salvare la vita dei tre figli maschi, a rischio di partire soldati, doveva sacrificarne altrettante.

Il processo fece sensazione in Italia, si narra che Leonarda abbia dato dimostrazione in aula della sua abilità nel sezionare i corpi delle sue vittime. Alla fine le fu riconosciuta la seminfermità mentale e venne condannata a trent’anni di reclusione e a tre anni di manicomio criminale.

Morì in carcere il 15 ottobre 1970.

Leonarda Cianciulli

Leonarda Cianciulli nasce a Montella in provincia di Avellino il 18 aprile 1894 alle ore 18,00 (fonte: http://www.astro.com/astro-databank/Cianciulli%2C_Leonarda). Il Sole si trova in Ariete, segno impulsivo, portato all’azione, sempre pronto a lanciarsi in imprese a volte improbabili. L’Ascendente cade nel segno opposto della Bilancia in congiunzione con Saturno opposto al Sole. La Luna si trova sempre in Bilancia in Dodicesima Casa. Marte, il governatore dell’Ariete si trova in Acquario in Quarta Casa. Possiamo facilmente immaginarci l’infanzia difficile di Leonarda, frutto di uno stupro subito dalla madre che fu costretta poi a sposare il suo violentatore. Alla morte del padre la madre si risposò ed ebbe poi altri figli, ma non riuscì mai ad accettare l’esistenza di quella bambina che le ricordava ogni momento la violenza subita. Leonarda crebbe velocemente e da sola, come suggerisce Saturno all’ascendente, in un ambiente freddo e ostile, con una madre che la rifiutò alla nascita e che non le trasmise mai affetto.

A vent’anni si sposò contro il parere della famiglia, e si trasferì a Lauria in provincia di Potenza. La coppia visse lì quattordici anni e Leonarda fu coinvolta in alcuni processi che però si risolsero in un nulla di fatto, fu persino denunciata dalla madre che continuava a covare un odio feroce nei suoi confronti.

L’Ascendente si estende fino a comprendere i primo diciotto gradi del segno dello Scorpione e ospita Urano. Il 23 luglio 1930 un terremoto devastante distrusse la sua casa e la coppia si trasferì a Correggio troncando ogni legame con la terra d’origine.

La Casa preposta ai figli è la Quinta che in questo tema si apre in Acquario e che si estende a comprendere il segno dei Pesci dove troviamo Venere. Il pianeta forma un aspetto di quadratura con Plutone e Nettuno congiunti in Gemelli in casa Ottava. Leonarda avrà diciassette gravidanze, ma solo quattro figli riusciranno a sopravvivere, sui quali riverserà un affetto sconfinato.

Tutto sarebbe andato bene se nel 1939 non fosse scoppiata la Seconda Guerra Mondiale. Leonarda aveva tre figli maschi, di cui uno in età per partire soldato, il maggiore, l’amato Giuseppe: come salvarlo?

Luna, Marte, Plutone e Nettuno formano i poli di un Grande Trigono d’Aria, che ci parla di una persona comunicativa, socievole, molto abile nell’uso della parola per convincere e persuadere. A Correggio riesce a mantenersi grazie ad un fiorente commercio di abiti usati, e la sua casa diventa un punto di riferimento per le comari della zona a cui ogni pomeriggio offre the e pasticcini nel suo salotto. La forte presenza dell’elemento Aria la porta a ricercare soluzioni razionali ai suoi problemi, non ci sono freni al suo bisogno di pianificare e ora l’obiettivo è salvare dalla morte il figlio prediletto, ma come fare? Leonarda durante il processo dice di aver fatto un sogno in cui la madre le impone di sacrificare tre vite per aver salve quelle dei figli. Una vita per una vita, è uno scambio equo e razionale. Una volta concepito il piano, trovata la soluzione, comincia subito ad agire con risolutezza arietina per realizzarlo. Individua le tre vittime in donne che frequentavano abitualmente la sua casa e che le confidavano i loro problemi. Le convince di aver trovato la soluzione: per una un nuovo marito in una città lontana, per un’altra un nuovo lavoro. Ai loro beni non devono preoccuparsi, ci penserà Leonarda a gestire tutto, basta che loro firmino le procure necessarie. E’ così abile e convincente che le sue vittime cadono nella trappola, nonostante nessuna di loro fosse giovane e ingenua. Prima di partire la vanno a trovare per lasciare le ultime disposizioni, ma troveranno la morte per mano dell’amica che, con simbolismo arietino, le colpirà alla testa con un ascia. Effettivamente i loro problemi sono stati risolti.

Leonarda non uccide per impulso, ma con metodo, esercitando il distacco emotivo dalle sue azioni, tipico dei segni d’aria: per lei quelle donne sono solo un mezzo per salvare i figli. E’ interessante notare l’assenza di pianeti in segni di Terra, nulla la può fermare una volta che ha stabilito il piano d’azione, la sua concentrazione è solo sulla sua perfetta esecuzione.

Venere abbiamo detto che si trova in Pesci, in esaltazione, ma Venere è anche il pianeta governatore del Toro che in questo tema si trova in Casa Ottava, deputata alla trasformazione e, secondo la tradizione, alla morte. Leonarda trasforma il sangue delle sue vittime in dolcetti che offrirà in pasto alle amiche, condividendo con loro l’atto finale di questo macabro rito.

Poteva essere il delitto perfetto, ma tre vittime sono tante, non tutte mantengono il segreto sui loro piani con amici e parenti come raccomandato dalla Cianciulli, ma quando arrivano a lei e le chiederanno conto di quelle sparizioni, lei non avrà problemi a confessare: ha salvato i figli da morte certa, ha fatto il suo dovere di madre.

Qui per un’analisi della vita di Leonarda dal punto di vista dell’astrologia Morpurghiana

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